Lo studio che qui viene presentato, di carattere interdisciplinare, deriva dalla occasione di aver sviluppato una analisi della realtà socio-economica del territorio di Viterbo e della Tuscia, in relazione alla verifica o meno di una “vocazione” a trasformarsi in territorio adeguato e recettivo per persone non autosufficienti e diversamente abili, per poter consentire quello che ormai universalmente viene chiamata Total Quality of Life. Cominciando dalla analisi della destinazione turistica, dal punto di vista del turismo accessibile, utilizzando i dati statistici, ove presenti, si è passati ad una serie di considerazioni qualitative. Sono stati intervistati una serie di operatori da cui capire quanto Viterbo fosse pronta e/o disponibile ad affrontare il tema di un turismo sostenibile, ma appaiono subito una serie di difficoltà, per la mancanza di strutture, di mentalità e di strumenti adeguati. La strada più impervia sembra essere quella di far accettare il concetto di Design for all. Si è inoltre individuata la Cabina di regia come strumento indispensabile, una sorta di DMO, per poter garantire un approccio unitario al tema e per tentare di mettere le premesse per una maggiore capacità di costruire pacchetti mirati al target individuato, focalizzando lo sforzo di tutti gli attori sul territorio.
Turismo accessibile a Viterbo
Abstract
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Dryjanska L. (2013) "Turismo accessibile a Viterbo
" Turismo e Psicologia, Pubblicazione 2013(1), 31-45. DOI:
Year of Publication
2013
Journal
Turismo e Psicologia
Volume
Pubblicazione 2013
Issue Number
1
Start Page
31
Last Page
45
Date Published
06/2013
ISSN Number
2240-0443
Serial Article Number
3
Issue
Section
Articles