Nuove prospettive per la divulgazione culturale: documentari d’arte dalla Rai degli anni cinquanta alla webtv

Abstract

ITA: La RAI nasceva negli anni Cinquanta come servizio pubblico e, come tale, doveva rispondere alle esigenze informative, educative e di intrattenimento del Paese. La divulgazione culturale assumeva un ruolo primario nel palinsesto televisivo: i documentari d’arte realizzati fra il 1953 e il 1962 dimostrano efficacemente quel tentativo, fondato sulla volontà di trasmettere al grande pubblico un sapere scientifico nell’ambito della storia dell’arte. Adottare oggi la tipologia di documentari televisivi di quel decennio significa recuperare e trasferire al nostro contesto, socialmente e tecnologicamente differente, quella logica di divulgazione fondata sulla qualità dei contenuti, il linguaggio chiaro e connotativo, l’adeguata cornice narrativa. Ai telespettatori non solo si presentavano artisti, movimenti, opere d’arte, ma si illustravano le fonti della disciplina storico-artistica che il pubblico avrebbe potuto autonomamente recuperare e impiegare per approfondire temi e acquisire nuove conoscenze. Grazie alla catalogazione scientifica dei documentari d’arte di quel decennio di attività televisiva e l’analisi di alcuni casi studio, possiamo conoscere e tradurre il modus operandi della prima televisione e così creare una WebTV utilizzabile per la valorizzazione del patrimonio del nostro territorio. Tre sono gli strumenti di lavoro: storytelling, uso delle fonti, tecnologia. ENG:RAI, Italian broadcast television, was born in the Fifties of XIX century like a public service and for this reason it had to respond to national needs about information, communication and entertainment. Cultural information had a chief role on everyday show schedule and films on art, produced from 1953 to 1962, prove it very well. RAI wanted to communicate a updated art history events to TV viewers. Using today that kind of films means introducing in our context, social and technological completely different form the Fifties’ one, a communication practice based on high quality contents, clear and connotative language, suitable frame story. Films on art presented artists, art movements, artworks and also they illustrated the sources for art history research which public could use for deepen topics and get new information. Thanks to a scientific catalogue of all RAI films on art and some case studies, we could adopt that method and develop a WebTV to enhance our heritage. Three are instruments useful to get it: storytelling, historical sources, technology. 

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Year of Publication
2016
Journal
Turismo e Psicologia
Volume
Pubblicazione 2016
Issue Number
1
Start Page
46
Last Page
64
Date Published
07/2016
ISSN Number
2240-0443
Serial Article Number
5
Issue
Section
Articles