La pittura come sguardo sulla maternità

Abstract

Il lavoro psichico del diventare genitori è un processo di profonda trasformazione che riattiva rappresentazioni mentali strettamente legate alla precedente storia relazionale, dalla quale si riaffacciano le passate esperienze di attaccamento con le proprie figure genitoriali e le memorie implicite dell’infanzia e dalle quali si dipartono i fili e le trame per tessere uno spazio, che dovrà ospitare le rappresentazioni future di sé come madre, del proprio partner come padre e del futuro bambino. E’ necessario partire dall’ascolto empatico, dall’attenzione agli aspetti simbolici e psichici, per favorire, nel processo della maternità, lo sviluppo del senso di interiorità, di intimità, per comprendere le rappresentazioni materne. Il compito arduo dell’Arte, da un punto di vista della fruizione psicologica, è tradurre questi scenari, intensamente emotivi e fondanti l’essere “vivi”, in un linguaggio artistico che diventi, l’area transizionale tra l’osservatore e la creatività dell’artista. In maniera esemplificativa, il lavoro prende in considerazione alcuni quadri celebri, dalla Madonna del Parto di Piero della Francesca a I Primi Passi di Vincent Van Gogh, che favoriscono, attraverso l’apprendimento dall’esperienza estetica ed emotiva, la consapevolezza delle vicende intra ed inter-psichiche della maternità.

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Monti F. (2014) "La pittura come sguardo sulla maternità " Turismo e Psicologia, Pubblicazione 2014(2), 159-170. DOI:  
Year of Publication
2014
Journal
Turismo e Psicologia
Volume
Pubblicazione 2014
Issue Number
2
Start Page
159
Last Page
170
Date Published
12/2014
Serial Article Number
15
Issue
Section
Articles