Viaggi e vacanze…di nicchia. La riscoperta del genius loci.

I fatti da cui muove il testo sono di quattro ordini:1. il presente storico globalizzato non si presenta privo di conflitti i quali contrappongono stati, etnie, religioni, economie;2. le cyber-reti di contatto non riducono completamente le specificità locali, seppure tendano ad una omologazione globale, specificità che frequentemente presentano il loro volto difensivo e conflittuale;3. il mondo si presenta frammentato con nuovi confini ri-disegnati dentro mappe geo-politiche, antropo-culturali, etno-religiose non coincidenti;4. il turismo e la vacanza tendono a comporre quadri non omogenei, di genere consumistico, low cost, con differenti forme di responsabilità verso l’utenza e verso gli ospiti.Il testo analizza la complessità fenomenica ponendo in evidenza le cause delle incongruenze sopra esposte, e l’esigenza di trovare risposte realistiche, proprio a partire dalla natura medesima della motivazione turistica e della vacanza. Pone il bisogno di nuova informazione e nuove competenze in favore del turista come del management, un modello down-top, che muove dalle specificità territoriali, dagli stessi operatori locali, puntando sull’imprenditoria giovanile e femminile. Vi si propone la dovuta attenzione alle esigenze di nicchie ambientali non chiuse in se stesse, ma aperte alla cooperazione, alla solidarietà tra le popolazioni, con sensibilità per scambi interculturali e per la valorizzazione delle identità locali. Torna in primo piano il tema del genius loci caratterizzato dalla diade paesaggio e abitativo, spesso rappresentato dalle organizzazioni delle pro loco. Il testo riporta in appendice un modello di intervento per la valorizzazione di una nicchia regionale del sud Mediterraneo e la formazione di Operatori nel Turismo Paesistico Interculturale.