Tornare a casa: processo di mantenimento e costruzione di nuove identità in un gruppo di donne immigrate
Title | Tornare a casa: processo di mantenimento e costruzione di nuove identità in un gruppo di donne immigrate |
Publication Type | Journal Article |
Year of Publication | 2009 |
Authors | Manetti, M., Frattini L., & Zunino A. |
Journal | Turismo e Psicologia |
Volume | Pubblicazione 2009 |
Issue | 1 |
Pagination | 299-312 |
Date Published | 06/2009 |
Publisher | Padova University Press |
Place Published | Padova, IT |
ISSN Number | 2240-0443 |
Keywords | donne, identità etnica, integrazione culturale, migrazione, Turismo |
Abstract | La migrazione può essere un’esperienza di vita drammatica o, al contrario, costituire un’opportunità di crescita e apertura a nuovi contesti. L’integrazione è facilitata nel caso in cui i migranti siano mossi dal desiderio di iniziare una nuova vita e di aprirsi a nuove esperienze: la migrazione come una sfida, un’avventura che comporta al contempo opportunità e rischi, incertezza e cambiamento ma che sostanzialmente rappresenta una condizione evolutiva. La strutturazione del processo identitario per le persone immigrate è il risultato del continuo processo di bilanciamento e negoziazione tra le richieste del gruppo etnico di appartenenza e quelle del nuovo contesto in esse sono inserite. Il livello di benessere presente nella fase di stabilizzazione nel Paese di accoglienza è connesso al fatto che la decisione di emigrare non sia vissuta come irreversibile e che la migrazione sia considerata come una sorta di viaggio, in cui è prevista la possibilità di un ritorno. Il ritorno a casa degli immigrati assume così la forma di un turismo del tutto particolare che ha la funzione peculiare di confermare, sconfessare o rifiutare le relazioni e i ricordi e, nel contempo, consentire ai vari soggetti lo sviluppo di nuove basi per l’evolversi di una identità diversa e per adeguare quest’ultima alla realtà in atto. Questo lavoro si pone come obiettivo indagare i vissuti relativi all’esperienza migratoria e al ritorno nell’esperienza di alcune donne immigrate. |